Olio…non solo quello extravergine d’oliva e d’oliva, ma anche di argan e di semi di lino

Quando si parla del tipo di olio che possiamo utilizzare in cucina per realizzare le nostre ricette, il primo pensiero è ovviamente rivolto all’olio extravergine di oliva e poi, a seconda dell’uso, a quello di oliva o di semi, mais, arachidi, girasole e via discorrendo.

Quasi nessuno, se non i professionisti addetti ai lavori, pensa ad altri tipi di olio, come l’olio di argan e l’olio di semi lino, che nell’immaginario collettivo hanno una funzione cosmetica, ma che invece sono perfettamente validi anche per un uso alimentare.

Sono infatti note, alla maggior parte di noi, le innegabili qualità cosmetiche dell’olio di Argan, ideale per combattere la disidratazione di tutto il corpo, e quelle dell’olio di semi di lino che viene in gran parte utilizzato per rendere i capelli morbidi e setosi e per evitare le doppie punte. È molto difficile trovare una donna che non abbia mai fatto ricorso ad almeno uno di questi rimedi.

Curare il nostro corpo esteriormente è sicuramente utile e fondamentale, ma se si vogliono ottenere dei risultati ancora più efficaci, è bene curarlo direttamente dall’interno, badando quindi, prima di tutto, a quello che mangiamo. L’olio di argan e l’olio di semi di lino hanno proprio questo in comune, ossia la caratteristica di apportare dei profondi benefici al nostro corpo, non solo esteriormente ma anche interiormente.

Tanto per avere delle idee più chiare, l’olio di argan, per esempio, se utilizzato in cucina, è assolutamente prezioso per il nostro organismo, perché è in grado di regolare il colesterolo, grazie alla presenza dell’acido oleico, di stimolare l’attività celebrale e di creare una barriera protettiva per i tessuti del fegato. Si chiama Argania Spinosa la pianta dalla quale provengono i frutti che generano l’olio di Argan ed è tipica della zona sud del Marocco. A differenza di quello utilizzato per la cura del corpo che ha un colore chiaro, quello per uso alimentare presenta un colore nocciola, dovuto alla tostatura dei kernel. I piatti nei quali maggiormente possono essere apprezzate le qualità dell’olio di Argan sono quelli tipici della cucina marocchina come il tajine e il couscous.

L’olio di semi di lino, invece, ha un gusto amarognolo, non troppo però, e proprio per questo ne è consigliabile l’utilizzo a crudo, poiché il calore ne altererebbe il sapore rendendolo piuttosto amaro. Le eccezionali capacità antiossidanti, intestinali e digestive, per la presenza di vitamina E, lecitina e omega 3, che lo contraddistinguono, lo rendono un alleato d’eccezione della nostra salute. Ricordatevi però di conservarlo in frigo, o comunque in un luogo fresco e buio, perché altrimenti potrebbe irrancidire.

Alla luce di questo, sarebbe bene che nelle nostre case e soprattutto nelle nostre cucine, accanto al nostro eccezionale e tanto amato olio extra vergine di oliva, ci fossero anche questi due oli, perché oltre al gusto è giusto pensare anche alla salute. Oltretutto, se la cucina è una delle nostre passioni e non ci spaventa sperimentare qualche nuovo piatto, l’utilizzo dell’olio di Argan e dell’olio di semi di lino potrebbero proprio essere un pretesto per preparare qualcosa di diverso dal solito.