Napoli e la sua pasticceria tradizionale
Rinomata nel mondo per la sua tradizione musicale, per le bellezze architettoniche e per la pizza, Napoli riesce a conquistare il cuore di tantissimi turisti italiani e stranieri anche attraverso la sua pasticceria deliziosa e raffinata. Moltissimi visitatori infatti, anche provenienti dalle città limitrofe o direttamente dalla Capitale, magari ospitati nei tanti hotel vicino la stazione Termini, non si perdono l'occasione anche di un breve viaggio nella località partenopea, pur di assaporarne i dolci tipici. Di questi ve ne sono di vario genere e per tutti i gusti e tendono ad accontentare sia adulti che bambini, golosi o meno, in qualsiasi stagione. Andiamo quindi a conoscere quali sono i dolci più celebri ed apprezzati della pasticceria tipica napoletana.
I dolci più famosi
Uno dei più rinomati è senz'altro la Sfogliatella, un involucro di pasta sfoglia contenente un ripieno di ricotta, canditi, semolino e cannella. Questa delizia è stata creata nel XVIII° secolo, in un convento religioso nei pressi di Amalfi. Nel tempo si sono create due versioni: quella "riccia", appunto di pasta sfoglia, e quella "liscia" fatta invece di pasta frolla. A queste poi si abbinarono ulteriori varianti, quali la "Santa Rosa" o la "Coda d'aragosta", che si distinguono per l'aggiunta di varie creme e le maggiori dimensioni. Altro dolce tipico è il Babà, originario della Polonia e modificato da pasticceri francesi, tuttavia ha trovato a Napoli la sua sede ideale. Questo non è altro che un prodotto da forno a pasta lievitata, che si può bagnare con rhum, limoncello o essenza di bergamotto. Nel corso del tempo sono nate alcune versioni, tra cui il "Savarin" (in cui cambia leggermente il tipo di impasto) ed altre con crema e panna.
Altra delizia della pasticceria napoletana è la Pastiera. Tipica del periodo pasquale, è una torta di pasta frolla al cui interno si trova un impasto di ricotta, grano bollito, canditi e uova, a cui si abbinano poi vari aromi e spezie, in base al tipo di ricetta seguita. Infatti, quella tradizionale prevede cannella, canditi e vaniglia. Ulteriori varianti, poi, utilizzano crema pasticcera all'interno o cioccolato bianco nella pasta frolla. Tipici invece del periodo natalizio sono i famosi Struffoli: originari presumibilmente della Spagna, sono delle piccolissime palline di pasta a base di strutto, uova, farina e zucchero, che vengono fritte nell'olio o anche nello stesso strutto e poi coperte di miele. Una volta disposti su un vassoio, vi si aggiungono pezzetti di frutta candita o confettini colorati. Rinomate a Napoli, sia pur presenti anche in altre località, sono le cosiddette "Zeppole di S.Giuseppe". Dolce del periodo carnevalesco, realizzato con un impasto di farina, uova e burro, che viene fritto. In seguito è cosparso di zucchero e guarnito con crema pasticcera e amarene. Ne esistono versioni anche fatte al forno e quindi più leggere.