Pappardelle gratinate al tartufo bianco e fonduta di formaggi

Pappardelle gratinate al tartufo bianco e fonduta di formaggi

Le “Pappardelle gratinate al tartufo bianco e fonduta di formaggi” costituiscono una ricetta delicata e dal profumo del pregiato fungo, ma al tempo stesso molto gustosa e di semplice preparazione, quindi facilmente inseribile in un menù considerevole.

Il tartufo già dal tempo dei Sumeri era considerato un ingrediente molto pregiato e gustoso, elemento ideale per dare un tocco in più ad un piatto. In tutte le sue varietà il tartufo si caratterizza per il suo aroma intenso e travolgente, per tale ragione va abbinato a piatti semplici che ne risaltino non solo il gusto ma anche l’odore.

In base alla varietà si preferisce utilizzarlo crudo o aggiunto in preparazione.

Ecco la ricetta gustosissima delle pappardelle al tartufo bianco e fonduta!

Ingredienti (per 4 persone):

  • 350 gr. di tagliatelle all’uovo fresche
  • 80 gr. di Fontina
  • 80 gr. di formaggio Branzi
  • 200 gr. di besciamella
  • Tra i 25 e i 50 gr. di Tartufo Bianco
  • Burro q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Grana Padano grattugiato q.b.

Preparazione:

  1. Tagliamo a cubetti i due formaggi e prepariamo la besciamella fluida (se è troppo densa aggiungiamo qualche cucchiaio di latte), dopodiché puliamo con uno spazzolino il tartufo bianco senza bagnarlo troppo e dopo averlo pulito lo asciughiamo accuratamente.
  2. Imburriamo una pirofila e cospargiamola di pangrattato.
  3. Lessiamo le pappardelle per qualche minuto lasciandole al dente e scoliamole, poi condiamole con due fiocchi di burro e riponiamole nella pirofila insieme ai cubetti di formaggio precedentemente preparati. Spolveriamoci sopra il grana grattugiato e ricopriamole con la besciamella fluida.
  4. Teniamole in forno per circa 20 minuti a 180° e una volta estratte affettiamoci sopra il tartufo bianco.

La quantità di tartufo da utilizzare può variare in base al nostro budget da un minimo di 25 gr ad un massimo di 50 gr. Ricordiamoci che abbondare in modo esagerato con il tartufo è solo uno spreco e non migliora il risultato.

Il tartufo possiede un gusto delicato e penetrante, che si avverte subito sia per l’odore sia per il sapore. Pertanto nella scelta del vino bisogna tener conto della forza di questo ingrediente e cercare di scegliere un vino che non ne vada a sopraffare il sapore ma che al tempo stesso possa sostenerne la forza. Quindi vanno esclusi i vini troppo aromatici e acidi.

Per il tartufo bianco si preferiscono vini quali il Dolcetto d’Alba, il Barolo o un Pinot Nero.

Per il tartufo nero si consiglia Bordeaux o Montepulciano, oppure un bianco Trebbiano o Muller Thurgau.

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