Vino DOP di Puglia: tutto quello che c’è da sapere
Mentre anni fa la produzione vinicola della Puglia si concentrava sulla quantità di bottiglie prodotte, ora, sempre più consapevoli del potenziale della loro terra e delle loro uve, i produttori hanno iniziato a puntare sulla qualità, riconvertendo il territorio e i mezzi utilizzati, così da ottenere non solo dei vini che possono competere con le etichette più famose italiane e non, ma ottenendo anche il primato per la zona italiana dove si trova la più alta concentrazione di terra destinata ai vigneti, confermando quanto questa attività sia produttiva per le aziende del territorio e quanto sia economicamente importante anche per l'indotto che gli ruota attorno, dal vetro per le bottiglie, ai trasporti, dai tappi di sughero alla ristorazione.
I risultati
I risultati raggiunti stanno premiando questo cambio di direzione; infatti, con i 28 vini con Denominazione di origine controllata (Doc), 4 di Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 6 di Indicazione geografica tipica (Igp), si conferma una delle zone italiane più importanti a livello di produzione e qualità del prodotto, e l'aumento dei consensi tra i consumatori lo dimostra, con un trend positivo e in aumento delle vendite, e con sempre più consumatori che hanno iniziato a portare queste bottiglie sulla propria tavola.
Con le sue circa 11.000 aziende agricole e 600 cantine, i vini pugliesi, nonostante le difficoltà degli ultimi anni a livello internazionale, confermano di essere un fiore all'occhiello del nostro paese, con un export in aumento del 9% rispetto all'anno precedente e un quinto posto, a livello nazionale, per numero di etichette certificate.
L'impegno dei vitivinicoltori pugliesi sta premiando, sicuramente aiutati dalla fertilità della terra e dalle varietà autoctone di cui dispongono, hanno saputo sfruttare tutto il potenziale del loro territorio e ne stanno facendo un traino per tutta l'economia agroalimentare italiana.
Le aree vitivinicole
Tutte le zone di questa regione hanno delle caratteristiche che rendono unico e riconoscibile il vino prodotto, coma la Daunia, dove si produce in maniera particolare il bianco, la Murgia Pugliese, dove si producono sia rossi che bianchi o la zona di Taranto, che vanta alcuni dei vini più pregiati.
Molto interessante l'area che va da Brindisi all'Alto Salento o quella di Lecce e del Salento, che vanta numerosi vini Doc, sopratutto provenienti da uve rosse, e dove si produce uno dei rosati più apprezzati dagli abitanti del Nord Europa.
Particolarmente importante la produzione di vini Doc, che per numeri rende la Puglia seconda solo alla Toscana, e che vanta nomi importanti come il Primitivo di Manduria, un vino rosso che ha anche una versione liquorosa e che si ottiene dalle uve Primitivo o il Rosso di Barletta, che si può trovare principalmente nella zona tra Foggia e Bari e che viene prodotto dai vitigni Uva di Troia.
Tra i bianchi si può portare a tavola un Locorotondo, un vino dal gusto molto leggero, prodotto tra Bari e Brindisi che va bevuto giovane e che non ha una gradazione alcolica non molto alta, o il Moscato di Trani, che mantiene la dolcezza delle uve Moscato bianco con cui viene prodotto.
Dove acquistare
Per assaggiare questi vini non è indispensabile andare in un ristorante che ne sia fornito o girare le enoteche nella speranza che vendano queste rinomate etichette, ma ci si può affidare ad internet, tramite dei siti e commerce, come ilvinopugliese.com, che hanno una vasta selezione di bottiglie di tutti i tipi, con delle schede dettagliate da cui si possono ricavare tutte le caratteristiche del prodotto e in cui, a volte, si può approfittare di ottimi sconti per acquistare queste bottiglie da portare sulla propria tavola o da regalare magari proprio in vista delle festività.