Scelta del vino: consigli per non sbagliare

Scelta del vino: consigli per non sbagliare

A differenza dei distillati e di altre bevande, il vino è una bevanda da pasto e quindi è proprio nel contesto di un pranzo o di una buona cena che il vino dà il meglio di sè. Per valorizzare tanto il pasto quanto sopratutto il vino, è importante che l'abbinamento sia azzeccato. Per non commettere errori se dobbiamo portare una bottiglia di vino ad una cena, il consiglio è di affidarsi ad una enoteca più che alla grande distribuzione, che ha una enorme quantità di vino ma con una qualità poco affidabile, anche se attualmente molti supermercati offrono all'interno dei sommelier in grado di orientarci nella scelta di un buon vino.

I grandi produttori di vino destinano a enoteche e ristoranti il meglio della produzione, mentre per la grande distribuzione producono una seconda linea più economica, a parte alcuni supermercati che hanno lo scaffale "enoselezione" che contiene gli stessi distribuiti alle enoteche ma a prezzi più competitivi.

Scegliere correttamente un vino: partiamo dalle basi

Il primo aspetto da prendere in considerazione nella scelta del vino è il cibo a cui vogliamo abbinarlo, tenendo conto che, se all'interno della cena ci sono differenti portate, probabilmente sarà necessario avere differenti bottiglie. Il vino per essere buono deve essere equilibrato e armonico ed è importante ricordare che i vini leggeri devono essere sempre serviti prima di quelli più robusti e, in generale, serviti secondo una gradazione alcolica crescente. Prima di cambiare bottiglia di vino durante il cambio di portata dei pasti è bene separarli con dell'acqua.

Vini bianchi

Ad esclusione di quelli particolarmente strutturati, i vini bianchi si abbinano molto bene ai piatti di mare. Alcuni bianchi più strutturati si abbinano molto bene anche a piatti di terra, in particolar modo a piatti a base di carni bianche, come coniglio, pellame, piccola selvaggina. Mentre i vini rossi tollerano maggiormente di essere serviti a temperatura ambiente, i vini bianchi devono essere serviti rigorosamente freschi e la regola di base, con qualche eccezione, richiede che i vini bianchi secchi vengano serviti prima dei vini rossi.

Vini rossi

I vini rossi tendenzialmente si abbinano alla carne e ai piatti di terra in generale, anche se abbiamo alcuni vini rossi piuttosto giovani, leggeri e leggermente aciduli che si prestano bene ad essere abbinati anche a piatti di mare, ad esempio la zuppa di pesce. Difficilmente un buon vino rosso si può servire con molluschi o crostacei. Possono essere serviti a temperatura ambiente, almeno quelli più maturi e di buona struttura. Un'ottima idea è anche quella di abbinarli a primi piatti come la carbonara, in particolare i vini più robusti, come confermato anche da Cucina e Cultura, servizio di catering a Roma. 

Vini rosati

Categoria di vini un pò snobbata a favore dei rossi o dei bianchi, i rosati sono vini interessanti che possono regalarci abbinamenti davvero sorprendenti. Si abbinano facilmente alla maggior parte degli antipasti, agli affettati e anche ad alcuni piatti di pesce.

Spumanti

A seconda del vitigno e del grado zuccherino, lo spumante può essere abbinato a tanti tipi di portate differenti, oltre ad essere l'unico che si presta bene anche come aperitivo, quindi può essere bevuto da solo. Quelli secchi si prestano molto bene ai piatti di mare, in particolar modo ai crostacei, ai molluschi e alle fritture di pesce perché ripuliscono in modo frizzante la bocca dall'unto della frittura.

Vini dolci

Gli spumanti possono essere anche dolci e si abbinano molto bene ai dessert. Tra questi possiamo inserire la categoria dei vini passiti, che hanno un elevato residuo zuccherino e che si abbinano bene, oltre ai dolci, anche ad alcuni formaggi, tipo gli erborinati. Mai abbinare vini liquorosi alla selvaggina perché gli zuccheri residui del vino renderebbero poco piacevole al palato il gusto selvatico della carne.

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