Le più importanti fiere del vino in Europa.

L’Europa è sicuramente fra i più importanti produttori di vino al mondo grazie soprattutto a Italia, Francia e Spagna che sono sia in termini di quantità che di qualità (soprattutto Italia e Francia) sono nei primi posti al mondo per questa tipologia di prodotti.

Il mercato europeo è quindi per tradizione il mercato per eccellenza dei vini e di conseguenza alcune delle più importante fiere dedicate ai vini si svolgono in Europa: negli ultimi anni le fiere dedicate al mondo dei vini si sono sviluppate molto sia per quanto riguarda gli espositori e i visitatori, che dal punto di vista degli allestimenti e del layout degli spazi espositivi che sono sempre più innovativi e moderni. Infatti si ricorre sempre più spesso all’utilizzo di allestimenti moderni fatti realizzati ad hoc anche tramite strutture di gonfiabili personalizzati come quelli del sito gonfiabili-pubblicitari.

Andiamo adesso a vedere insieme quali sono alcune delle più importanti fiere del settore vinicolo che vi saranno in Europa nell’anno 2020. Dal 10 al 12 febbraio a Parigi presso il Paris Porte de Versailles avrà luogo Vinisud, una delle fiere più importanti dell’anno e dedicata ai vini del mediterraneo.

Nel mese di Marzo 2020 invece in Germania a Düsseldorf avrà luogo Prowein, considerata una delle manifestazioni più importanti a livello mondiale soprattutto per gli operatori del settore più che per gli appassionati: gli espositori provengono infatti da tutto il mondo e anche i visitatori, intesi come professionisti che operano nel settore.

Ad aprile invece (da domenica 19 a martedì 22) si terrà la più importante fiera italiana dedicata al mondo dei vini, Vinitaly:  la manifestazione avrà luogo come sempre a Verona dove arriveranno persone provenienti da tutto il mondo. Da sottolineare che negli ultimi anni l’evento ha raggiunto numeri molto importanti avvicinandosi a raggiungere il numero di 150.000 visitatori provenienti da 150 nazioni differenti.

Altro evento da non mancare per gli esperti del settore è il London International Wine Fair, che si svolgerà a Londra da lunedì 18 maggio 2020 a mercoledì 20 maggio: questo evento è giunto all’edizione numero 39 e il luogo dove si svolge è la Olympia Grand Hall. Questa fiera, oltre ad essere un luogo di incontro per operatori del settore, si contraddistingue per una serie di iniziative quali eventi, conferenze e incontri relativi al mondo del vino.

Nel mese di ottobre (date ancora da confermare) si svolgerà a Varsavia il Wine Expo Poland, fiera che è dedicata sia ai produttori di vino che a quelli di olio, così come anche fornitori di servizi collegati al mondo del vino e alle riviste di settore.

Sempre a Londra durante il mese di Novembre 2020 avrà luogo Bellavita Expo, il più grande e importante evento fieristico al mondo dedicato al mondo al cibo, al vino e alle bevande di qualità provenienti dal mediterraneo: oltre che a Londra Bellavita Expo si svolge anche in altre città del mondo quali Amsterdam, Varsavia, Amburgo, Toronto, Chicago, Città del Messico, Bangkok e Guangzhou.

“VIN’ A TRANI”, LA COMUNICAZIONE DEL BUON BERE

“VIN’ A TRANI”, LA COMUNICAZIONE DEL BUON BERE

 

Enologia e mass media ai tempi della macchina per scrivere

 

Il museo si trasforma nella redazione di un giornale del passato

 

 

Domenica 26 marzo 2017, ore 11.00

Polo Museale (Palazzo Lodispoto, Trani)

 

 

Saranno Gigi Brozzoni, curatore della Guida Oro – I Vini di Veronelli, Michele Peragine, della RAI e presidente dell'AGAP (Associazione Giornalisti Agroalimentari Puglia), Luciano Pignataro, de “Il Mattino” di Napoli e autore di uno dei più seguiti blog di enogastronomia, e Stefano Tesi, giornalista freelance e collaboratore di “Civiltà del Bere”, “Spirito Divino” e “Cucina&Vini”, i giornalisti specializzati che si cimenteranno nella stesura di un “pezzo” alla macchina per scrivere nel quale consegneranno i loro pensieri sul vino e sulla città di Trani che con il vino si identifica da sempre, ispirati dalla bellezza della cattedrale romanica sul mare.

Avverrà domenica 26 marzo in piazza Duomo, all’interno di Palazzo Lodispoto (XVII sec.), sede del più grande museo d’Europa dedicato appunto alla macchina per scrivere gestito dalla Fondazione Seca che, per l’occasione, si trasformerà nella redazione di un giornale, come quelle di un tempo quando ancora non c’erano i computer, prima dell’avvento di internet e del digitale.

La manifestazione culturale si inserisce all’interno della terza edizione di “Vin’ a Trani”, l’avvenimento il cui nome è con l’apostrofo a forma di goccia e il simbolo è una cattedrale fatta di soli calici, insieme la declinazione in vernacolo di un invito e al tempo stesso la valorizzazione del prodotto tipico più famoso, marchio di fabbrica di un territorio.

Le vecchie tastiere delle antiche macchine per scrivere (ce ne sono oltre 400 provenienti da tutto il mondo all’interno del museo, dalla prima in assoluto della storia, una “Sholes & Glidden" del 1873, passando dalla dorata "Royal quiet deluxe", usata dall’agente segreto 007, fino alla “Writer's block” ingabbiata in fili di acciaio per denunciare la censura), torneranno a vivere, toccate dalle dita di giornalisti specializzati del settore che in passato le utilizzavano come strumento del loro lavoro nelle redazioni dei giornali o delle tv.

I 4 giornalisti dovranno comporre un articolo in cui spiegare il vino in simbiosi con Trani, vera e propria perla dell’Adriatico. Il loro “pezzo” sarà poi oggetto di approfondimento e confronto, aperto ad addetti ai lavori e semplici appassionati, sulle tradizioni enologiche della città, a partire da alcuni documenti inediti di proprietà di Cristoforo Pastore (appartenente ad una famiglia dalle antiche tradizioni enologiche) che testimoniano il legame tra la città e il suo prodotto principe. Carte e materiale unico che raccontano delle giornate in vigna, delle vendemmie, dei processi di vinificazione, dei viaggi del vino fuori dai confini della Puglia.

Basti pensare che si chiamavano “I Trani”, infatti, quelle botteghe della Milano “da bere” degli anni ’60 dove si poteva mangiare e stare in compagnia. “Scolando barbera”, cantava Giorgio Gaber in una sua famosa canzone chiamata proprio “Trani a go go”, ispirata ai momenti passati insieme ad artisti come Dario Fo, Enzo Jannacci, Adriano Celentano, Lino Banfi, e tanti altri.

Ad introdurre il momento di confronto, moderato dal giornalista del “Corriere del Mezzogiorno” Pasquale Porcelli, sarà la proiezione di un cortometraggio realizzato tra le vie del centro storico di Trani dal regista barese Andrea Leonetti Di Vagno che descrive le emozioni che procurano la città e il suo vino. Raccontate attraverso le immagini, anche dall’alto, e la tastiera di una vecchia macchina per scrivere dalla quale fuoriescono un foglio e un pensiero.

Sarà l’occasione per parlare di vino, di arte e di cultura, ma anche per muoversi tra passato e presente, su come è cambiato il giornalismo, la comunicazione e naturalmente il mondo dell’enologia, non più solo un fenomeno di nicchia.

Ideata e organizzata da Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera, titolare del ristorante “Corteinfiore”, “Vin’ a Trani” è l’occasione per mettere insieme i produttori di vino del territorio e quelli che vengono da più lontano. Ma anche per rendere concreta l’idea di destagionalizzazione del turismo da più parti auspicata per far vivere la città 12 mesi l’anno, non solo durante l’estate.

L’idea da cui si parte infatti è quella di accendere Trani, farla tornare ai fasti del passato, emozionare chi viene a visitarla, promuoverla a capitale del buon vivere. Non solo per i monumenti ma anche per le sensazioni che è capace di suscitare. Partendo proprio dal vino, simbolo di una città che deve vivere, nelle intenzioni degli organizzatori, 12 mesi l’anno senza interruzioni, come se la bella stagione durasse per sempre.

Il confronto a colpi di tasti delle macchine per scrivere sarà solo un assaggio di quanto avverrà in serata quando, all’interno di Palazzo San Giorgio, nel salotto buono della città, saranno oltre 40 le cantine che esporranno i loro prodotti in degustazione in un ideale itinerario enologico e gastronomico. Non mancherà neppure il “moscato di Trani”, vero e proprio padrone di casa, e l’angolo del food, con le eccellenze gastronomiche del territorio.

Storia e mondanità insieme, dunque, per una miscela che vuole diventare un format vero e proprio destinato a durare negli anni anche grazie al lavoro di esperti ed enologi che in un mercato in cui la domanda è in calo, riescono a proporre una selezione di altissimo livello, oggi più che mai indispensabile.

Insieme ci saranno le sigle di Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e Ais (Associazione Italiana Sommelier). Il partner sociale, come lo scorso anno, sarà Made in Carcere, l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale, non a scopo di lucro, che dà lavoro alle detenute. Le donne impegnate nel progetto producono manufatti "diversa(mente) utili", dalle borse agli accessori originali e colorati.

 

Con viva preghiera di diffusione e partecipazione.

 

Per contatti stampa:

vin_a_trani@libero.it

347/6524784

 

www.facebook.com/vinatrani

Cortometraggio "Vin' a Trani"

La capitale e le strade dei vini

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Il turismo a Roma si può vivere sotto molteplici aspetti, oltre quello storico la città offre diverse opportunità ed eventi per gli amanti dell’enologia. La città di Roma infatti può essere vissuta anche attraverso il vino, grazie alla moltitudine di degustazioni che vengono organizzate qui e nelle zone limitrofe. Nel caso in cui avete intenzione di recavi nella Capitale tra novembre e dicembre sappiate che sono sempre in attivo diverse gite che comprendono la degustazione di vini. Questo tipo di tour infatti vengono effettuati ogni qualvolta che l’azienda enologa raggiunge il numero necessario. Altre volte invece le aziende in questione si accordano già con gli hotel presenti nella Capitale, realizzando così una sorta di itinerario guida per gli ospiti della struttura alberghiera.

Se invece avete programmato la vostra vacanza con una tappa esclusiva dedicata solo all’enologia, visitando così in modo particolare alcune parti di Roma, dovete sapere che è possibile prenotare questi tour anche senza il bisogno che questi siano collegati con l’albergo. Su siti internet come TripAdvisor, ad esempio, potete trovare e prenotare le vostre gite a seconda delle zone che più vi interessano. Per quanto riguarda appunto le degustazioni di vini il tour più richiesto è quello che viene fatto tra Castel Gandolfo e Frascati. Qui infatti avrete l’opportunità di pranzare in uno degli agriturismi che si trovano in zona e recarvi poi nelle cantine di riferimento. La Camera di Commercio della capitale  ha istituito anche la cosìdetta “Strada dei Vini”, l’intento è quello di salvaguardare e valorizzare il territorio con le sue bellezze storiche e archeologiche e  i prodotti gastronomici della tradizione locale, sia culinari che vinicoli. In particolare grande rilievo è dato alla produzione vinicola dei Colli Albani, ossia tutta quella zona di origine vulcanica con caratteristiche varie di terreni argillosi e tufacei, che conferiscono carattere e varietà nella produzione di bianchi e rossi. Nel momento in cui prenotate il vostro posto in questo genere di tour tenete bene in mente che sono previsti servizi autobus per chi si trova negli hotel Stazione Termini. Se la struttura alberghiera che vi ospita non si trova vicino la stazione ferroviaria qui troverete comunque il servizio autobus ad aspettarvi. L’appuntamento solitamente è fissato in tarda mattinata proprio per permettere a tutti coloro che hanno prenotato di poter raggiungere così il punto di incontro. Dopodiché questo si occuperà di accompagnarvi nelle varie tappe del tour e di riportarvi al punto di partenza. Le degustazione enologhe però spesso vengono organizzate anche nelle zone adiacenti al centro storico di Roma, dove si trovano alcune cantine e diverse trattorie che da anni organizzano degustazioni enologhe accompagnate da prodotti tipici locali. Anche in questo caso potrete prenotare il vostro posto attraverso l’utilizzo di vari siti internet oppure, in modo molto più semplice, sarà sufficiente chiamare al locale di riferimento.

CALICI DI STELLE EUGANEI

CALICI DI STELLE EUGANEI

Villa Beatrice d’Este

5/7 agosto – 13esima edizione

 

Quasi come un'ormai consolidata tradizione è toccato all'infaticabile Martino Benato, fra i più accesi organizzatori e fautori dell'evento,  a spiegare che fra le novità del Calici di Stelle Euganei, giunta in questo 2106  alla sua 13 a edizione, è davvero degna di nota la presenza dei produttori di vini Bio tra i ventuno produttori della Doc Euganea.

Altro record di questa manifestazione a Villa Beatrice d'Este in quel dei Colli Euganei,  visto che mai, come per questo atteso appuntamento sul monte Gemola da venerdì 5 a domenica 7 agosto,  si era raggiunto un così elevato numero di vignaioli che, sotto l'egida del Movimento Turismo del Vino, motore della manifestazione fin dai suoi esordi come ha ricordato il presidente regionale del Veneto, Giorgio Salvan, le Città del Vino, il Consorzio Vini doc Colli Eugaeni, guidati dal presidente Emanuele Calaon, le amministrazioni dei cinque comuni di Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Rovolon e Vò, la strada del Vino dei Colli Euganei, daranno la stura alle loro migliori bottiglie per ammaliare, con i  profumi e i sapori della Doc e Docg euganea le migliaia di persone che ogni anno attendono con grande interesse il via di una manifestazione enologica che ha pochi eguali.

 

Osservare la volta stellata fra le magie panoramiche offerte dal proscenio dei Colli Euganei sorseggiando un calice di una delle diverse  Doc prodotte in quest'angolo di Veneto. A cominciare, ricordano in coro gli amministratori dei 5 comuni coinvolti nel caleidoscopio manifesto che scandisce il calendario, da quella che già da qualche anno è diventata una DOCG. Vale a dire il Moscato Giallo Fior d'arancio nelle sue versioni dolce, secco e passito. Poliedrico risultato della passione dei vignaioli euganei per un vitigno che   sta muovendosi a grandi passi fra i vini più interessanti nel panorama enologico italiano dell'ultimo decennio. Vino di grandissima beva che ben si fa accompagnare dal cugino Serprino da uva che sui colli viene chiamata Serprina e non Glera come risponde all'appello dei trevigiani, dal Pinello, vera chicca autoctona del territorio, dai Pinot, dai Chardonnay, dal Manzoni e dai più robusti rossi bordolesi, Cabernet, Merlot, Carmenere ma anche  il Friularo, il Raboso o  misconosciuti  vini di antiche origini quali la Gatta, la Pataresca, la Corbina, Corbinona e Corbinella.

 

Insomma un vero tripudio di vini che si potranno gustare in tutta serenità con lo sguardo rivolto alle stelle accompagnati dal ritmo di brani delle migliori band del territorio, ma soprattutto dalle tipicità gastronomiche euganee e patavine che prevedono anche debito spazio alla tendenza vegetariana e vegana del momento.  Il tutto, hanno sottolineato gli organizzatori, dopo aver parcheggiato il proprio automezzo nel comodo parcheggio di cava Cocuzzola a Baone e raggiunto con il bus  navetta, gratuito, Villa Beatrice d'Este, proprio  sulla cima del monte Gemola . Da dove, dopo aver acquistato il carnet di 5 ticket, del costo di euro 20, ci si potrà dedicare alla magia del Calici di Stelle Euganei 2016. Non dimenticando che come vuole ormai consolidata tradizione a guidare lo sguardo dei presenti fra le vie stellate alla ricerca della personalissima cometa ci saranno anche gli astrofili dell'associazione Astronomica Euganea capitanata da Michele Alberti che nella conferenza stampa non ha nascosto la sua rinnovata emozione per far parte di un così affiatato team di persone innamorate del loro territorio e capaci. soprattutto, di far calamitare su di esso l'attenzione di quanti, anno dopo anno, sono ormai diventati milioni.

 

Per la cronaca, va ricordato che alla conferenza stampa, in rappresentanza delle diverse amministrazioni, oltre ai citati rappresentati delle diverse associazioni e consorzio,  erano presenti il sindaco di Vo , Vanessa Trevisan , Lisa Loreggian, assessore di Arquà Petrarca, Stefano Ambrosi , consigliere di Cinto Euganeo e rappresentante dell'omonima pro Loco e Maria Elena Sinigaglia, sindaco di Rovolon. A fornire la loro puntuale e professionale ospitalità i Valentini&Carraro, titolari dell'Enoteca La Mia Cantina di piazzale Santa Croce a Padova.  

Vinitaly compie 50 anni

Era il 1967 quando alla Fiera di Verona nascevano “le giornate del vino italiano”.

Oggi Vinitaly ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita, e la straordinaria intuizione di Angelino Betti, allora segretario generale dell’ente fieristico di Verona, si è trasformata nella rassegna regina a livello mondiale per tutto il comparto vitivinicolo.

La cinquantesima edizione di Vinitaly è stata inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ribadito: “questa rassegna è riuscita nel tempo, ad accompagnare, interpretare, favorire la crescita di un prodotto italiano, diventato sempre più simbolo di qualità . Dal tempo in cui Verona – ha poi continuato- decise di promuovere le prime giornate del vino italiano si è avviato un cambiamento profondo, che ha riguardato tanto le produzioni agroalimentarri e vitivinicole, il loro mercato, l’organizzazione d’impresa, quanto la società circostante, il rapporto con la natura e il territorio, la cultura del cibo e, dunque, il legame tra i prodotti della terra e la nostra stesa civiltà. Proprio la capacità di guidare l’innovazione è stata il segno più incisivo di questo percorso compiuto dai produttori di vino italiano”

In questi 50 anni Vinitaly si è affermato come uno dei brand piu’ conosciuti a livello mondiale risultato reso possibile dalle migliaia di aziende vinicole che hanno sempre partecipato e creduto in questa manifestazione.

Questa edizione particolare, Vinitaly “conquista” il centro di Verona infatti, è tornato il “Vinitaly and the City”, il fuori salone . L’appuntamento ha dato vita ad una serie di degustazioni enogastronomiche, spettacoli, concerti e incontri nelle piazze centrali di Verona.

“La cinquantesima edizione di Vinitaly –ha ricordato Maurizio Danese presidente di Veronafiere- celebra la storia, ma guarda anche al futuro iniziando con la distinzione netta tra quello che è il winw business, sempre più internazionale e concentrato in fiera, e il wine festival con cui si vuol coinvolgere il pubblico di appassionati potenziando attività del fuori salone.”

La cinquantesima edizione di Vinitaly si può dire da record:

gli espositori sono stati più di 4100 su oltre 100 mila quadrati di superficie coperta, ad essa va aggiunto una grande edizione di Sol&Agrifood, la manifestazione dedicata all’agroalimentare di qualità , il salone internazionale sulle tecnologie per viticultura e olivicoltura, delle quali l’Italia è leader incontrastata a livello mondiale.

La parola chiave di Vinitaly 2016 è stata: innovazione di prodotto, di processo e di consumo .

Si può dire senza ombra di dubbio che il nostro vino ha raggiunto un ottimo livello qualitativo inimmaginabile fino a venti anni fa.

Vinitaly 2016

 

vinitaly

Come ogni anno dal 1967, tra pochi giorni comincerà a Verona Vinitaly, il più famoso e conosciuto salone dei vini e dei distillati internazionali: quest’anno ricorre la cinquantesima edizione, si terrà dal 10 al 13 aprile 2016, vedrà la partecipazione di oltre quattromila espositori e sarà ricca di novità ed appuntamenti. Vinitaly 2016 dedicherà inoltre una degustazione storica dei suoi vini a Giacomo Tachis, l’enologo italiano conosciuto come il padre dei vini Super Tuscan, deceduto il 6 febbraio scorso. A differenza delle passate edizioni, l’ingresso a Vinitaly 2016 sarà riservato esclusivamente agli operatori del settore, ma gli amanti del vino non devono preoccuparsi, perchè numerosi saranno gli appuntamenti e le degustazioni che si terranno in uno spazio a loro dedicato fuori del salone. L’evento dedicato agli appassionati si chiamerà “Vinitaly and the City” e si terrà dall’8 all’11 aprile nei luoghi più suggestivi della città di Verona, come Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio, Torre dei Lamberti, Arsenale di Verona e Piazza Bra: si terranno degustazioni di vini, concerti, visite guidate ed altri appuntamenti che consentiranno di scoprire o riscoprire la città di Verona e soprattutto il suo centro storico. All’interno di Vinitaly 2016 si svolgeranno la rassegna “Enolitech”, dedicata alle tecnologie più innovative applicate alla filiera del vino e “Sol&Agrifood”, la prestigiosa vetrina dedicata ai prodotti agro-alimentari, nata per promuovere l’eccellenza dell’olio italiano.

Vinitaly 2016: giorni d’apertura, orari e costi

 

Come già detto nel paragrafo precedente, l’ingresso a Vinitaly 2016 è riservato solo agli operatori del settore ed inoltre a quelli maggiori di 18 anni: i minori non possono entrare nemmeno se accompagnati. La prestigiosa kermesse si svolgerà dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, il polo espositivo che si trova a Verona, in Viale del Lavoro n. 8. Orario continuato dalle 9,30 alle 18,00: da domenica a martedì l’ingresso potrà avvenire fino alle 17,00, mentre nella giornata di mercoledì solo fino alle ore 16,00. Il prezzo del biglietto d’ingresso giornaliero è di 80 euro, ma se si effettua l’abbonamento per quattro giorni si risparmia notevolmente, visto che il prezzo ammonta a 120 euro: se si acquista online si può usufruire di un ulteriore sconto del 5%.

Come arrivare a Vinitaly 2016

 

La famosa kermesse è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo. In aereo con arrivo all’aeroporto Catullo, dove con un comodo bagaglio a mano è possibile in pochi minuti essere pronti a raggiungere il padiglione fieristico con le navette gratuite oppure noleggiando un auto. Chi predilige l’auto può arrivare comodamente o tramite l’autostrada A4 Milano-Venezia ed in questo caso dovrà prendere l’uscita Verona Sud, oppure tramite l’autostrada A23 Brennero-Modena ed in questo caso dovrà prendere l’uscita Verona Nord. Parcheggi nella città di Verona ce ne sono tantissimi e quasi tutti sono collegati al padiglione fieristico grazie delle navette gratuite. Anche chi arriva in treno alla stazione di Verona Porta Nuova potrà usufruire del servizio di navette gratuite. Per quanto riguarda la stazione ferroviaria, la linea di navette gratuite è quella caratterizzata dalla “B”, che effettua corse dalle ore 8,30 alle ore 20,00 ogni quindici minuti, mentre per quanto riguarda l’aeroporto Catullo si tratta di un bus che effettua corse solo fino alle 18,30, ogni ora. Nei giorni di apertura di Vinitaly 2016, Trenitalia ha deciso di offrire notevoli sconti a chi deciderà di viaggiare sui treni “Frecciarossa”, “Frecciargento” e “Frecciabianca”: tutti i soci “CartaFreccia” inoltre, potranno usufruire di uno sconto anche sul biglietto d’ingresso acquistando online, sul sito ufficiale della manifestazione.

Vinitaly 2016: app dedicata

 

Vinitaly ha sviluppato un’app dedicata per facilitarne la visita, disponibile sia per smartphone Android che Iphone, su Google Play ed Apple Store. L’app Vinitaly è dotata di un’interfaccia intuitiva e semplice da utilizzare e consente numerose funzionalità:

. cercare gli stand in base alla nazione, alla regione o al padiglione;
– contattare i vari espositori per essere informati e soprattutto aggiornati su tutti i loro prodotti;
– cercare ed analizzare i vari eventi, degustazioni ed incontri, filtrando in base ai giorni ed agli orari;
– prendere appunti, scattare fotografie e salvare nei preferiti sia espositori che eventi;
– accedere alla sezione “My area” per consultare e salvare tutti gli eventi;
– scegliere il parcheggio più vicino all’area in cui ci si trova, grazie all’indicazione delle principali zone di sosta disponibili;
– informarsi sulla planimetria della kermesse e sui servizi disponibili nel padiglione fieristico;
– ideare il proprio biglietto da visita personale, chiamato “bCard” e scambiarlo con altri visitatori ed espositori.