ENOARTE IN CHINA

EnoArte protagonista in Cina

 

Interwine China 2016 – Dal 20 al 22 maggio 2016

China Import & Export Fair Complex Guangzhou (Cina)

Il  Paese/Continente continua a fare da volano all’economia mondiale e la classe alta/media diventa artefice di un profondo cambiamento socio-culturale. In questo contesto il Made in Italy è ricercato, oltre che copiato, è diventato uno status symbol di classe, dal fashion al food, dall’edilizia alla musica, all’arte, al vino. La Cina continua ad essere il motore del business economico e finanziario mondiale ma anche uno sconfinato serbatoio di start-up e nuove tendenze, una porta spalancata sul futuro.

Obiettivo su Interwine China edizione 2016: La Cantina toscana L’Arco vola in Cina per partecipare alla più importante Fiera di settore in programma a Guangzhou dal 20 al 22 maggio. La Fiera vedrà le cantine italiane impegnate a promuovere le loro eccellenze enoiche pronte a scommettere su uno dei bacini che in soli dieci anni ha visto un incremento del 57% dei consumi di vini fermi, passando dai dieci milioni di ettolitri del 2000 ai sedici milioni del 2013 (fonte: WineMonitor – Nomisma) rappresentando uno dei Paesi target fondamentali per l'export italiano.

La Cinacome afferma Lorenzo Mitola AD della Cantina Toscana L’Arco – e Canton ed Hong Kong in particolare, negli ultimi anni si sono affermate come centri nevralgici per la penetrazione nei mercati di tutto il continente asiatico, da qui la necessità delle nostre aziende di presidiare e tenere sotto la lente d'ingrandimento un mercato in continua evoluzione e che nei prossimi anni si auspica possa essere una delle piazze mondiali più importanti per l'export dei nostri vini.

Ho voluto proporre,  per questa edizione 2016, oltre alla degustazione dei miei vini, anche l’arte attraverso l’uso di questi, infatti sarà presente nel mio stand per cinque performance live l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, famosa a livello internazionale per dipingere con il vino, tecnica unica da lei inventata nel 2010; infatti l’artista dipinge utilizzando il vino al posto dei tradizionali colori, in un modo decisamente diverso da ogni tentativo finora provato in quanto il vino invecchia letteralmente sulla tela, parallelamente al vino.

“E’ la terza volta che vengo in Cina – parla l’artista Elisabetta Rogai – e sono sempre sorpresa e affascinata dalla vita e dall’enorme movimento di gente che si vede nelle strade e l’interesse che il popolo cinese ha nei confronti degli italiani e dei nostri prodotti, e soprattutto per  la nostra cucina e il vino e, nel mio caso, per la mia tecnica di dipingere con il vino, arte e tecnica che li fa assistere a bocca aperta mentre dipingo, e ho deciso, per questa edizione, di privilegiare  soggetti di cavalli, che mi sono rimasti nel cuore dopo aver dipinto il Drappellone del palio di Siena 2015”

Nella più dinamica città della Cina, che durante l'ultimo quinquennio si è affermata come l'hub di riferimento per la commercializzazione e la distribuzione di vino in tutta l’area Asia-Pacifico ed in Cina, l'Interwine China, nella passata edizione, ha visto la partecipazione di oltre 1.000 espositori ed è stata visitata da oltre 20mila buyer provenienti da più di 80 Paesi, confermandosi un trampolino d'eccezione per introdursi e rafforzare il proprio brand nel mercato asiatico, molto sensibile ai prodotti italiani di alta qualità.

www.villalarco.it

www.elisabettarogai.it

Come preparare la bistecca alla fiorentina

La bistecca alla fiorentina, conosciuta anche semplicemente come “fiorentina”, rappresenta sicuramente uno dei piatti più rinomati della cucina toscana, che ormai si trova facilmente anche in tanti ristoranti, al di fuori dell’ambito toscano.
Se ami la carne avrai già avuto occasione di gustare questo secondo piatto tenero e gustoso, ma se la tua intenzione è di prepararlo in casa, qualche consiglio su come cucinare la bistecca alla fiorentina ti permetterà di ottenere risultati eccellenti.Un aspetto che riveste la massima importanza è quello relativo alla qualità della carne. Innanzitutto, la razza del vitellone di riferimento per la fiorentina è la chianina o la chianina maremmana. Il taglio deve provenire dalla lombata, ossia la parte situata tra spalla e coscia dell’animale.
A poter essere definita come “vera” fiorentina è la bistecca che presenta nel mezzo l’osso dalla classica forma a T.

 

Come cucinare la bistecca alla fiorentina

La cottura ideale per la fiorentina è quella alla brace; per quest’ultima, se possibile, utilizza legna di quercia, castagno o faggio. La brace dovrà essere preparata in anticipo, in quanto andrà utilizzata solamente una volta che le fiamme saranno spente; ricordati, comunque, che la brace dovrà risultare ancora viva. Dopo esserti munito di una griglia adagia la carne e poni la griglia stessa a poca distanza dalle braci. Se non disponi di un barbecue potrai utilizzare, come alternativa, una bistecchiera realizzata in ghisa pesante, cuocendo la bistecca sul fornello.
Tira fuori la carne dal frigorifero almeno 2 ore prima di cuocerla. I tempi di cottura alla carne sono indicativi, e cambiano in base al peso della bistecca; 6 o 7 minuti per parte sono sufficienti per una bistecca dal peso di 1 kg. Cuoci prima un lato, quindi utilizza una pinza per girare la carne, operazione da effettuare quando la carne si staccherà da sola dalla griglia (è un indice del fatto che il lato è cotto). Sulla superficie rimarranno impressi i segni della griglia. A quel punto, sempre aiutandoti con la pinza, posiziona la bistecca sull’osso, dove dovrà cuocere per altri 4 o 5 minuti; questo permetterà di cuocere la parte interna lasciandola comunque al sangue. Insaporiscila con del sale grosso solo una volta che si sarà formata una crosticina. Terminata la cottura trasferisci la bistecca alla fiorentina su un tagliere in legno e lasciala riposare per pochi minuti favorendo, in questo modo, la ridistribuzione dei succhi interni, quindi tagliala a tocchi grossi. Se lo desideri potrai aggiungere del pepe nero e un filo d’olio prima di servirla.

Vinitaly 2016

 

vinitaly

Come ogni anno dal 1967, tra pochi giorni comincerà a Verona Vinitaly, il più famoso e conosciuto salone dei vini e dei distillati internazionali: quest’anno ricorre la cinquantesima edizione, si terrà dal 10 al 13 aprile 2016, vedrà la partecipazione di oltre quattromila espositori e sarà ricca di novità ed appuntamenti. Vinitaly 2016 dedicherà inoltre una degustazione storica dei suoi vini a Giacomo Tachis, l’enologo italiano conosciuto come il padre dei vini Super Tuscan, deceduto il 6 febbraio scorso. A differenza delle passate edizioni, l’ingresso a Vinitaly 2016 sarà riservato esclusivamente agli operatori del settore, ma gli amanti del vino non devono preoccuparsi, perchè numerosi saranno gli appuntamenti e le degustazioni che si terranno in uno spazio a loro dedicato fuori del salone. L’evento dedicato agli appassionati si chiamerà “Vinitaly and the City” e si terrà dall’8 all’11 aprile nei luoghi più suggestivi della città di Verona, come Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio, Torre dei Lamberti, Arsenale di Verona e Piazza Bra: si terranno degustazioni di vini, concerti, visite guidate ed altri appuntamenti che consentiranno di scoprire o riscoprire la città di Verona e soprattutto il suo centro storico. All’interno di Vinitaly 2016 si svolgeranno la rassegna “Enolitech”, dedicata alle tecnologie più innovative applicate alla filiera del vino e “Sol&Agrifood”, la prestigiosa vetrina dedicata ai prodotti agro-alimentari, nata per promuovere l’eccellenza dell’olio italiano.

Vinitaly 2016: giorni d’apertura, orari e costi

 

Come già detto nel paragrafo precedente, l’ingresso a Vinitaly 2016 è riservato solo agli operatori del settore ed inoltre a quelli maggiori di 18 anni: i minori non possono entrare nemmeno se accompagnati. La prestigiosa kermesse si svolgerà dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, il polo espositivo che si trova a Verona, in Viale del Lavoro n. 8. Orario continuato dalle 9,30 alle 18,00: da domenica a martedì l’ingresso potrà avvenire fino alle 17,00, mentre nella giornata di mercoledì solo fino alle ore 16,00. Il prezzo del biglietto d’ingresso giornaliero è di 80 euro, ma se si effettua l’abbonamento per quattro giorni si risparmia notevolmente, visto che il prezzo ammonta a 120 euro: se si acquista online si può usufruire di un ulteriore sconto del 5%.

Come arrivare a Vinitaly 2016

 

La famosa kermesse è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo. In aereo con arrivo all’aeroporto Catullo, dove con un comodo bagaglio a mano è possibile in pochi minuti essere pronti a raggiungere il padiglione fieristico con le navette gratuite oppure noleggiando un auto. Chi predilige l’auto può arrivare comodamente o tramite l’autostrada A4 Milano-Venezia ed in questo caso dovrà prendere l’uscita Verona Sud, oppure tramite l’autostrada A23 Brennero-Modena ed in questo caso dovrà prendere l’uscita Verona Nord. Parcheggi nella città di Verona ce ne sono tantissimi e quasi tutti sono collegati al padiglione fieristico grazie delle navette gratuite. Anche chi arriva in treno alla stazione di Verona Porta Nuova potrà usufruire del servizio di navette gratuite. Per quanto riguarda la stazione ferroviaria, la linea di navette gratuite è quella caratterizzata dalla “B”, che effettua corse dalle ore 8,30 alle ore 20,00 ogni quindici minuti, mentre per quanto riguarda l’aeroporto Catullo si tratta di un bus che effettua corse solo fino alle 18,30, ogni ora. Nei giorni di apertura di Vinitaly 2016, Trenitalia ha deciso di offrire notevoli sconti a chi deciderà di viaggiare sui treni “Frecciarossa”, “Frecciargento” e “Frecciabianca”: tutti i soci “CartaFreccia” inoltre, potranno usufruire di uno sconto anche sul biglietto d’ingresso acquistando online, sul sito ufficiale della manifestazione.

Vinitaly 2016: app dedicata

 

Vinitaly ha sviluppato un’app dedicata per facilitarne la visita, disponibile sia per smartphone Android che Iphone, su Google Play ed Apple Store. L’app Vinitaly è dotata di un’interfaccia intuitiva e semplice da utilizzare e consente numerose funzionalità:

. cercare gli stand in base alla nazione, alla regione o al padiglione;
– contattare i vari espositori per essere informati e soprattutto aggiornati su tutti i loro prodotti;
– cercare ed analizzare i vari eventi, degustazioni ed incontri, filtrando in base ai giorni ed agli orari;
– prendere appunti, scattare fotografie e salvare nei preferiti sia espositori che eventi;
– accedere alla sezione “My area” per consultare e salvare tutti gli eventi;
– scegliere il parcheggio più vicino all’area in cui ci si trova, grazie all’indicazione delle principali zone di sosta disponibili;
– informarsi sulla planimetria della kermesse e sui servizi disponibili nel padiglione fieristico;
– ideare il proprio biglietto da visita personale, chiamato “bCard” e scambiarlo con altri visitatori ed espositori.